Il profumo delle foglie di limone
di Clara Sanchez
TU NON PERDONI ED IO NON MI PENTO!
Scritto da MARIOil 09 aprile 2011
Tratto da : www.lafeltrinelli.it/libri/clara-sanchez/profumo-foglie-limone
Questa frase rappresenta, per certi versi, la sintesi di questo libro decisamente interessante.
Il dialogo si svolge tra uno scampato al campo di concentramento di Mauthausen (Juliàn)ed uno scampato alla giustizia e ai processi ai gerarchi nazisti (Sebastian – L’angelo nero).
Juliàn, ormai alla fine della sua vita, scopre, grazie alle indicazioni di un suo compagno di prigionia un gruppo di ex nazisti che si sono rifugiati in Spagna, in Costa Blanca, dove vivono una vecchiaia tranquilla, sognando ancora l’elisir di lunga vita.
Juliàn incontra una ragazza (Sandra)che sta trascorrendo un periodo di riflessione (è incinta ma non è certa del suo amore verso il padre del figlio) proprio in quel lungo. E la convince ad aiutarlo a smascherare il gruppo di criminali che pensano ancora di poter gestire con tracotanza il loro rapporto con il mondo.
La trama è interessante perché sovrappone la dimensione del thriller a quella della riflessione sul valore della vita (Juliàn che è alla fine e Sandra che ne sta generando una nuova).
All’inizio si è presi dal ritmo della narrazione (comunque scorrevole) e dall’idea dell’espiazione. Poi il ritmo cambia e prevale la dimensione legata agli affetti e alla riflessione sul futuro (a breve o a lungo termine).
Ho trovato molto bella la metafora finale del ritiro di Juliàn in una specie di casa di ricovero (lui che ha lasciato l’Argentina per scovare i nazisti, ultima ragione di vita) in cui trova un nuovo equilibrio con Pilar (che gestisce la casa stessa) e nuovi modi di esorcizzare i propri demoni.
Da sottolineare la breve intervista finale con l’autrice e questa frase: “L’orrore nazista continua ad attrarre la nostra attenzione… e non si capisce nemmeno il perché. È fuori da ogni possibilità di comprensione umana…Gli psicopatici attraggono, e bisogna stare in guardia, perché possono occupare gli scranni del potere, sono freddi e sanno come MANIPOLARE gli altri…”
Interessante!